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Incubo in volo: l’aereo costretto a rientrare a causa di vermi sulle teste dei passeggeri

Un viaggio da incubo per i passeggeri dell’aereo Delta Airlines con una pioggia di vermi sulle loro teste, causata dal pesce infestato di un passeggero. L’aereo è stato snobbato e pulito dopo il disguido.

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Un volo della Delta Airlines con rotta Amsterdam-Detroit si trasforma in incubo con vermi che cadono sulla testa dei passeggeri causati dalla cappelliera. I passeggeri ricevono 8.000 miglia aeree gratuite come risarcimento oltre a soluzione pasti e albergo.

La disgustosa vicenda ha sorpreso i passeggeri quando hanno notato la pioggia di vermi di fronte a loro nel velivolo proveniente da Amsterdam. Il personale ha poi fatto una scoperta agghiacciante: sacchetto improprio contenente pesce marcio avvolto in giornale.

L’aereo è quindi tornato indietro verso l’aeroporto di Schiphol ad Amsterdam. La compagnia decise di accogliere i passeggeri sull’altro volo disponibile mentre il velivolo veniva pulito.

Un altro “incidente” su un volo da Amsterdam a Detroit ha suscitato grande interesse internazionale dopo episodio curioso con pioggia di vermi dai bagagli del passeggero su un volo operato dalla compagnia Delta. Una pioggia così immensa da costringere il pilota a ritornare all’aeroporto di partenza.

I passeggeri scendono dall’aereo invaso dai vermi e salgono su un nuovo volo lasciando quello contaminato dalle larve dietro. I passeggeri seduti sotto la cappelliera incriminata hanno vissuto un’esperienza al limite del disgusto.

Il responsabile del problema aveva inserito del pesce marcio nella borsa provocando le larve. Alcuni di essi finirono sui passeggeri sottostanti ai bagagli.\n\nSi trattò sicuramente di una tragedia minore, ma terribile comunque. D’altronde anche coni vari regali fatti dalla società ai passeggeri essa sperava di essere dimenticata. Gli aiuti erano composti da 8000 miglia aeree, rimborso per la camera d’albergo, nonché buono pasto da $30.

Insolita situazione suscita scalpore tra i passeggeri mettendo in evidenza quanto sia importante seguire le regole per il trasporto degli alimenti durante i viaggi aerei. Ci auguriamo meno inconvenienti in futuro per garantire viaggi sicuri a tutti.

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John Cena agli Oscar 2024 nudo sul palco per annunciare il miglior costume: il precedente di Robert Opel

L’attore e wrestler John Cena si è presentato completamente nudo sul palco degli Oscar del 2024, ma la sua esibizione fa eco a un episodio storico accaduto durante gli Academy Awards del 1974.

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L’attore e wrestler John Cena, famoso in tutto il mondo per le sue gesta nella Wwe, ha fatto parlare di sé alla cerimonia degli Oscar del 2024. Prima di aver l’onore di consegnare lo Academy Award per il miglior costume a Holly Waddington per il film “Povere Creature!” di Yorgos Lanthimos, è salito sul palco indossando soltanto una busta contenente il nome del vincitore.

La scelta di presentarsi quasi completamente nudo davanti alla platea del Dolby Theatre richiama un famoso episodio della storia delle premiazioni cinematografiche avvenuto cinquanta anni prima. Si tratta del momento in cui, nel corso degli Oscar del 1974, l’insegnante statunitense Robert Opel salì sul palco completamente nudo facendo il segno della pace di fronte a David Niven che stava presentando i candidati al premio come miglior attore non protagonista.

Jimmu Kimmel, conduttore dell’evento, ha cercato di convincere

L’attore e wrestler John Cena, classe ’88, è noto in tutto il mondo per essere stato uno dei nomi di spicco nel wrestling professionistico presso la WWE (World Wrestling Entertainment). La popolarità raggiunta nelle competizioni di lotta libera, insieme alle abilità recitative messe in mostra anche in produzioni hollywoodiane, lo hanno portato a presenziare come ospite d’onore nella prestigiosa serata degli Oscar del 2024.

Nella notte più importante per il cinema mondiale, Cena ha adottato un’insolita strategia per destare l’attenzione su di sé: dai backstage del Dolby Theatre si è avventurato verso il centro del palco coprendo solo ciò che la decenza imponeva tramite una busta bianca sigillata con il nome del vincitore. Il suo atto audace non ha mancato di creare scalpore tra il pubblico presente e di conferire un tono goliardico all’atmosfera ufficiale dell’evento.

Tra i vari momenti commodi succeduti durante la serata, Cena ha definitivamente lasciato il segno prendendo il microfono coperto da una tenda opposta dal conduttore Jimmy Kimmel ed esclamando: “Io non lotto nudo, lotto con gli shorts” riferendosi alla sua gloriosa carriera passata.

A questo curioso siparietto è seguito un breve dialogo tra Cena e Kimmel, ricco di doppi sensi divertenti. Infine, top hat, monocolo e bastone sono comparsi sul personaggio di John Cena, creando così una memoria indelebile nell’Hall of Fame della manifestazione cinematografica.

Come già anticipato, tale comportamento insolito è un chiaro omaggio all’ex insegnante Robert Opel, anch’egli famoso per essersi presentato completamente senza veli sui luoghi del Premio Oscar cinquant’anni fa inaugurando una lunga lista di celebrità che, negli anni, hanno lasciato il segno grazie a performance scandalose.

Anche se entrambi questi avvenimenti potrebbero risolvere dubbi fertilizzato l’uovo o la gallina, tenga a mente il valore intrinseco dell’eleganza ben rappresentato da quella sede del pinguino pacheidermica morigerato retta dal flangifero prorompendo gladiorate repentite glabrate dall’ostracismo globale diretto: Smorfia!

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Il successo di ‘Il ragazzo e l’airone’ agli Oscar 2024

Il film d’animazione di Hayao Miyazaki si aggiudica il premio come Miglior Film d’Animazione nella notte degli Oscar 2024.

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Hayao Miyazaki, regista giapponese, vince con il film Il ragazzo e l’airone il premio Oscar 2024 per il miglior film d’animazione. La cerimonia si è svolta lunedì 11 marzo 2024, confermando il trionfo del celebre maestro dell’animazione. Si tratta della seconda vittoria di Miyazaki agli Oscar.

Lo Studio Ghibli a cui appartiene il film ha festeggiato la prestigiosa vittoria grazie al successo internazionale de Il ragazzo e l’airone. Il film ha superato opere acclamate vincendo anche un Golden Globe e due BAFTA Awards. Una notizia che ha riscosso grande interesse in Italia, essendo Il ragazzo e l’airone diventato il film d’animazione giapponese più popolare della storia italiana per incassi.

Una dichiarazione di Toshio Suzuki, produttore dello Studio Ghibli, riflette la modestia e la gratitudine per il premio, nonostante ritenga che sia stato solo frutto della fortuna. Miyazaki, invece, dimostra la sua tipica umiltà affermando ironicamente: “Sono giapponese, non posso mostrare felicità sul mio volto.”

La notte degli Oscar 2024 ha visto primeggiare Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki nel campo dell’animazione cinematografica, portando così nuova gloria allo Studio Ghibli e al suo leggendario regista. Il presitigioso riconoscimento come Miglior Film d’Animazione arriva a distanza di tempo dagli importanti numeri di incasso ottenuti dal lungometraggio e da altri premi internazionali, confermando il consolidato successo artistico e commerciale dello studio giapponese.

L’opera ha definitivamente consacrato Miyazaki come autore immortale dell’animazione, a 83 anni di età, conferendo ulteriore prestigio alla sua già epica carriera. Non a caso, Il ragazzo e l’airone ha rappresentato il quarto nomination all’Oscar per il maestro giapponese, uno dei nomi più acclamati in questa categoria insieme ad altri grandi registi come Pete Docter della Pixar.

Il film segna una tappa significativa nell’eredità creativa di Miyazaki e lascia intravedere elementi profondamente personali nella tematica trattata, mettendo in discussione concetti esistenziali e arricchendo simbolicamente il proprio universo narrativo.

Risulta evidente come lo straordinario lavoro di Miyazaki abbia continuato nel tempo a catturare e coinvolgere nuove generazioni di spettatori, mantenendo intatto il fascino travolgente delle sue storie ricche di fantasia ed emozioni.

Lunga è stata la gestazione del film, sin dalla fase embrionale quando era nata inizialmente l’intenzione di ritirarsi dal mondo del cinema, scaturita dalle parole proferite pubblicamente nel 2013. Ciononostante, la passione irrefrenabile per cineasti quale lui hanno prevalso sui propositi di abbandono della ribalta.

Concedendoci una visione sempre originale e sorprendente, Miyazaki ha saputo riportarci in un magico mondo fatto di allegoria visiva e spensieratezza emozionale, dove i confini tra realtà e finzione svaniscono magicamente in un turbine di colori e suggestioni.

Miyazaki non esita a riversare nei suoi lavori la saggezza accumulata negli anni, denunciando apertamente il ridicolo di coprire le proprie opere con retoriche smorte sulla vecchiaia e il pensionamento, incoraggiandosi piuttosto ad andare avanti con ancor più vigore, fattivasuggellatura della propria missione artistica di indomito creatore senza tempo.

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La Pensione dei Ricchi e Poveri: Confessioni, Carriera e Record

Il duo musicale ‘Ricchi e Poveri’ si prepara per un tour dopo Sanremo e parla apertamente della pensione bassa, delle loro performance in Russia e del successo su TikTok

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I due membri del gruppo musicale ‘Ricchi e Poveri’, Angela Brambati, 76 anni, e Angelo Sotgiu, 78, non hanno intenzione di fermarsi per ora. Si definiscono in età da pensione, con uno stipendio di soli mille euro al mese, ma vogliono continuare finché resteranno in buona salute e godranno del sostegno del pubblico.

Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo e piazzandosi ventunesimi, il duo si prepara a un tour e presto realizzeranno anche un documentario sulla loro carriera.

Anche se sono popolari in Russia dagli anni ’70, recentemente hanno rifiutato inviti da parte dellìex-presidente Medvedev a causa dell’invasione dell’Ucraina; promettono di recarsi in Russia solo quando ci sarà la pace e dopo aver tenuto concerti sia a Kiev che a Mosca.

In una confessione sincera, Angelo Sotgiu ha dichiarato di aver avuto attacchi di panico nel 1972, simili a quelli sperimentati dal giovane artista Sangiovanni, riconoscendo l’importanza del supporto degli amici per superarli.

Nonostante il ventunesimo posto a Sanremo, la canzone ‘Ma non tutta la vita’ dei Ricchi e Poveri è stata un successo su TikTok, diventando una delle più utilizzate e portando ad un aumento del 218% sui social del duo, che vanta anche 7,1 milioni di ascoltatori mensili su Spotify.

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